Faicchio. Sversamento abusivo di rifiuti nel territorio
2018-09-26 10:34:06
infosannionews.it
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2018-02-26 20:00:38 Casertasera 207
Rosario Di Lello|Non pochi sono gli scritti concernenti la vita e la taumaturgia del Santo (1) e non poche sono le immagini che riproducono le tentazioni demoniache che lo afflissero. (2) Qui, rispetto al tema, giova tener presente almeno che –come è a tutti noto– Antonio nacque in Egitto, intorno all’anno 250 e da giovane si ritirò a vivere nel deserto, da eremita, in povertà, preghiera e castità. Ma appunto in gioventù ebbero inizio tentazioni, sempre più ossessive, accompagnate da pensieri non castigati, dubbi sulla necessità di quella esistenza onerosa, desiderio di ritorno ai beni materiali. Vinse di volta in volta quegli allettamenti. Venerato già in vita, morì, ultracentenario, il 17 di gennaio del 356. La Chiesa lo dichiarò santo; in un vetusto calendario ecclesiastico, viene definito, nel “mese I Gennaro”, giorno 17: “S. Antonio Abate Confessore” (3) e altro calendario, nel mese “Januarius”, riporta il giorno 17 “S. Antonii Abb. “ (4) cioè di S. Antonio Abbate. Prove storiche del culto –anche, per quanto sempre più rare, nelle usanze popolari della ricorrenza e non solo– non mancano in diocesi di Alife e alcune si rinvengono in pubblicazioni di studiosi. La Cappella di S. Antonio abate –in dialetto, Sant’ Antuonu– [...]