2018-02-02 09:36:52 Casertasera 315

CANDELORA A MONTEVERGINE, UN RITO CHE SI RINNOVA. TANTI ANCHE DAL MATESE GIUNTI AL SANTUARIO PER LA “JUTA DEI FEMMINIELLI”

dall’inviato Giuseppe Terminiello|Montevergine. Sapete che cosa è la Juta di femminielli al Santuario di Montevergine? E’ in realtà quello che sta avvenendo stamattina a in provincia di Avellino, sotto un freddo pungente. In realtà è una tradizione che continua nel tempo. Presenti anche tante persone giunte dal Matese: da Piedimonte Matese a S. Potito da Alvignano a Caiazzo. Molte dal napoletano.La juta è termine che sta a indicare il pellegrinaggio che, ogni 2 febbraio, la devozione dei femminielli – ossia degli omosessuali secondo la tradizione napoletana – continuano a tributare a Mamma Schiavona, alla Madonna nera del monte Partenio. Oggi è l’unico giorno dell’anno che gli omosessuali possono prendere la comunione. Attesa anche Luxuria la regina degli omosessuali e ormai simbolo nazionale.La tradizione, almeno ufficialmente, affonda risale alla seconda metà del tredicesimo secolo, precisamente al 1256.Secondo una La leggenda due giovani, scoperti in un amplesso omosessuale, furono banditi dal loro paese e lasciati a morire di fame e di freddo nei boschi, legati a un albero. Ma la Madonna ebbe pietà di loro e li salvò dalla condanna. Un miracolo che, ogni anno, viene ricordato e onorato con balli e canti al suono di tammorre e nacchere cosi come stamattina [...]

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